Da: "Ufficio Stampa_M.Argentario" A: Oggetto: CONTO CONSUNTIVO 2003 Data: venerdì 30 luglio 2004 10.23 COMUNE DI MONTE ARGENTARIO Il Consiglio Comunale, nella seduta del 29 luglio ha approvato il conto consuntivo per l’esercizio finanziario 2003. I voti favorevoli sono stati 14, 7 i voti contrari dei gruppi dell’ opposizione. Di seguito riportiamo il testo della relazione introduttiva alla discussione dell’assessore al bilancio, Franco Trillocco. E’ una verifica che riguarda non solo l’aspetto finanziario, ma anche quello patrimoniale ed economico. Si analizza l’efficacia dell’ azione condotta dall’Amministrazione, sulla base dei risultati conseguiti in rapporto ai programmi ed ai costi sostenuti. Nella stesura del preventivo del 2003, come poi ripetuto per quello del 2004, tre erano le condizioni essenziali da soddisfare nel nostro lavoro. La prima era quella di diminuire, o quantomeno non aumentare, la pressione fiscale sui cittadini, con particolare riferimento alle tasse, tributi o imposte più importanti e onerose (Ici, TARSU). La spiegazione di questo indirizzo è evidente : una congiuntura economica non particolarmente favorevole , la crescita produttiva bassa, le prospettive per il reddito delle famiglie non particolarmente incoraggiante. Tra l’altro il carovita, dovuto in parte al passaggio lira-euro, si era fatto e si sta facendo ancora sentire sul portafoglio dei cittadini, in particolare, come è evidente, su quelli meno pesanti. Non potendo non tener conto di questi dati di fatto, le aliquote ICI e TARSU erano state lasciate invariate. Anzi tenendo conto di un minimo di inflazione (circa 2,6%) possiamo dire che le tariffe se vengono mantenute costanti diminuiscono ogni anno di almeno quella percentuale. Gli unici aumenti avevano riguardato alcuni servizi a domanda individuale, che presuppongono la copertura da parte di chi ne usufruisce. La quadratura era stata ottenuta con un lavoro di razionalizzazione e di contenimento delle uscite. Operazione non facile, anche in considerazione del fatto, che il nostro è un bilancio analitico, composto da molti capitoli, con indirizzo ben definito. Nel fare questo, abbiamo cercato di soddisfare il secondo e il terzo criterio che ci eravamo dati: a) mantenere il livello quantitativo e qualitativo delle prestazioni, in particolare di quelle alle quali accedono le categorie socialmente più deboli e più bisognose di supporto e assistenza. b) finanziare i programmi di investimento e di sviluppo dei vari settori della nostra amministrazione. In particolare erano state confermate e in qualche caso incrementate le risorse a disposizione dell’assistenza degli anziani, sia per quanto riguarda esigenze di carattere sanitario, che per il supporto a programmi di gestione e organizzazione di tempo libero. In ugual misura erano state tenute in considerazione le necessità dell’ infanzia (finanziamento per asilo nido e ludoteca) E quelle delle persone , e purtroppo no sono poche, che a vario titolo e per diverse problematiche necessitano di assistenza da parte dei servizi sociali. Il preventivo finanziava inoltre i progetti contenuti nel programma triennale a annuale delle opere pubbliche, oltre ai progetti dell’ urbanistica e tutti gli altri settori di cui si compone la nostra amministrazione. Dal punto di vista contabile e finanziario il bilancio 2003 si chiude con un avanzo di amministrazione di 1.780.000,00 € Concorrono alla formazione di questo importo: 657.000,00 € di avanzo 2002 non applicato 871.000,00 € di avanzo per la gestione ordinaria e dei residui in parte corrente 257.000,00 € di avanzo per la gestione ordinaria e dei residui in conto capitale Per quanto riguarda la somma di avanzo 2002 non applicata, essa è determinata da una precisa scelta di strategia della nostra amministrazione negli ultimi anni. In parte essa garantisce quei crediti che l’ amministrazione ha a ruolo e dei quali è stato emesso avviso di accertamento, ma che ancora non sono stati materialmente incassati. In parte ci garantisce nei confronti di spese impreviste ed imprevedibili che si possono verificare in corso di anno. Per farvi un esempio negli ultimi anni ci siamo trovati di fronte ad atti di precetto di centinaia di milioni, per espropri che le amministrazioni avevano effettuato negli anni settanta e ottanta, ma dei quali avevano rimandato il saldo nel tempo. E’ chiaro che se non avessimo avuto queste somme a disposizione difficilmente avremmo potuto far fronte a questi nostri impegni. Stessa considerazione può essere fatta per quanto riguarda le spese legali. Ci stanno arrivando avvisi di notule per incarichi a professionisti deliberati a partire dagli anni settanta ai quali dovremmo far fronte proprio utilizzando risorse accantonate. L’avanzo di amministrazione riguardante specificatamente la gestione 2003 , sia per la parte corrente che per la parte in conto capitale è anch’esso determinato in gran parte da una scelta precisa della nostra amministrazione e cioè quella di non uscire dai parametri previsti dal cosiddetto “patto di stabilità”. E’ una scelta sofferta perché il rispettare i parametri significa non poter utilizzare risorse di cui l’amministrazione dispone a scapito della qualità e della quantità di servizi che potrebbero essere erogati. Questo comportamento “virtuoso” che ci viene imposto ci consente però di poter accedere ai finanziamenti per le opere in conto capitale (mutui) di cui, in caso contrario non potremmo disporre, oltre ad altre opportunità riservate ai comuni con i conti in regola. Ad esempio quella di poter completare la pianta organica dei dipendenti, o di non essere, o di essere solo in parte, soggetti a certe restrizioni come quelle previste dal decreto approvato dal governo in questi giorni. In armonia con quanto indicatoci dai nostri revisori proponiamo al Consiglio di accantonare la somma di 400.000 ,00 € per cautelarci rispetto ai crediti non ancora riscossi. Dell’avanzo depurato da questa somma ne applichiamo una somma pari a 566.800,00 € per la parte in conto capitale che sarà così impiegata : Informatizzazione 25.000,00 € Mobili per uffici 30.000,00 € Ristrutturazione magazzino di via del Campone 15.000,00 € Ristrutturazione immobili comunali 50.000,00 € Ristrutturazione sala consiliare 60.000,00 € Acquisto automezzi 77.000,00 € Incarico per frazionamenti 16.000,00 € Strade rurali 111.200,00 € Incarichi professionali esterni 125.000,00 Porto S.Stefano, 30 luglio 2004